Brasile, la rotta delle emozioni...

Agosto

17 gg di pura adrenalina e complicità: è il nostro Brasile!  
 
Quattro adulti e due adolescenti fortunatamente abbastanza curiosi e intraprendenti, perchè fin dall’inizio della mia proposta, la destinazione con i suoi incredibili e meravigliosi paesaggi, ha sortito questo effetto.
 
Già in passato ho avuto la fortuna di visitare parti importanti di questo grande Paese, prima con Natal, Pipa, Recife, Salvador, Canoa Quebrada; sembra molto ma per un Paese esteso come il Brasile è quasi… poco…
 
Si parte rigorosamente con bagaglio a mano, fatto di trolley e zaino da riporre sotto il sedile, il Viaggio è on the road e si deve viaggiare comodi e leggeri.
 
La Natura ci accompagnerà sempre in questa Avventura, per noi è un richiamo continuo, una musa che sempre ci cerca, ci ispira, a volte ci consola.  
 
In questo Viaggio non può non essere contemplata Rio de Janeiro, e qui abbiamo luoghi iconici e travolgenti di emozione come il Corcovado, il Pan di Zucchero, i quartieri di Santa Tersa, Scala Selaron, la magia del Carnevale, delle scuole di samba e del Sambodromo.
 
Le spiagge di Copa Cabana e Ipanema, viste e vissute dalla prospettiva della bicicletta... è meraviglioso costeggiare queste spiagge leggendarie, con il vento nei capelli, i nostri continui commenti di stupore e di entusiasmo, insieme.
 
Arriviamo fino all’ingresso delle favelas, realtà diffcili da accettare al nostro tempo, qui consiglio di affidarsi a delle organizzazioni sociali che aiutano queste comunità con tanti progetti.
 
Mai come a Rio viviamo interamente le 4 stagioni, quanta bellezza anche sotto la pioggia… torrenziale al Pan di Zucchero.
 
D’altronde siamo consapevoli del fatto che ora, qui, non sia il periodo ottimale per una visita, ma era davvero impensabile arrivare fin qui senza visitare una delle città più belle e controverse del mondo.
 
L’ultima sera ci vede a mangiare “a più non posso“ dell’ottima carne in churrascheria e a ballare samba in un locale del popolo, mai dimenticheremo il trasporto e la tanta allegria…
 
Siamo pronti per lasciare la follia e la bellezza sfrontata di questa città, che a volte non nasconde anche un po’ della sua arroganza e maleducazione, ma Rio è sempre Rio e le si perdona tutto in un attimo.
 
Ora siamo prontissimi per la Natura selvaggia e inaspettata.
 
Voliamo su Sao Luis, pernottiamo e subito partiamo alla volta di Santo Amaro, una delle poche conosciute porte di ingresso del famoso Parco nazionale dei Lençois Maranhenses.
 
Percorriamo 250 km di strada asfaltata poi l’ultimo tratto in 4x4 per attraversare il calmo Rio Alegre.
 
La nostra Posada AGUA DOLCE è semplice ma pulita e decorosa, solo 4 camere, due sono occupate da noi, tutto è così surreale…
 
E qui davvero inizia la Grande Avventura.
 
Il Parco dei Lençóis Maranhenses ha una superficie di oltre 155.000 ettari, si trova nello stato di Maranhão, a cui deve parte del suo nome, a ridosso della costa nord orientale del Brasile.
È una distesa immensa di dune di sabbia bianca, circa 70 km, fiumi e suggestive lagune.
È stata scoperta solo trent’anni fa e molte delle sue zone sono ancora misteriose e in attesa di rivelare nuovi segreti.
Tra le foreste e l’oceano si estende questa particolare lunghissima striscia sabbiosa: il Deserto Bianco, con pozze, piccole e grandi, di acqua cristallina, dal verde all’azzurro.
Un luogo davvero incredibile, selvaggio, le dune alla prima occhiata appaiono come lenzuola, da qui l’altra parte del nome del parco… Lencois.
 
Dovrei scrivere pagine e pagine di questa bellezza ancora così incontaminata e fortunatamente sconosciuta ai più.
 
Mi “limito’” invece a menzionare le tantissime lagune in cui abbiamo fatto il bagno, le innumerevoli dune alte 40, 50 60 metri, da cui ci siamo lanciati con una tavola per raggiungere quell’acqua cosi pulita...
I ragazzi si sono così divertiti con il sanboarding, per poi tuffarsi nelle stupende:
laguna da Gaivota, laguna Andorinha, Laguna Bonita.
 
Desidero rendervi partecipe della infinita sorpresa nel conoscere e visitare i villaggi che attraversiamo, dallo stile di vita che rimanda a tempi antichi, popolazioni sorridenti che vivono in semplici capanne di fronte al fiume, dove pescano, allevano pochi animali e utilizzano rudimentali attrezzature per macerare e tritare la Mandioca, un tubero utilizzato fin dai tempi degli indios, che viene lavorato ed infine tostato in un forno di terracotta.
E ancora la Comunità di Betania, qui le preparate guide ci permettono di raggiungere le dune più alte della zona;
il Villaggio Mandacaru in cui si gusta la migliore caipirinha della regione, al chiosco sul molo...
i paesi, quasi dimenticati dal turismo di massa, come Barreirinhas e Atins che ha strade solo di sabbia…
e poi i fiumi, anche loro i grandi protagonisti di questo meraviglioso Viaggio...
Rio Alegre, Rio Preguiça, il Delta das Americas che separa gli stati del Maranhao e Piauì, creato dal fiume Rio Parnaiba..
E che fortissima emozione qui al tramonto: un intreccio di insenature ed isole di ogni dimensione con paesaggi diversi, ad un certo punto ci pare di vivere uno scorcio autentico di foresta a amazzonica…
ebbene sì, siamo a tutti gli effetti sulla Rotta delle Emozioni.
 
In barca incrociamo pescatori nativi con le loro rudimentali canoe a vela, e poi Lei, la migrazione quotidiana di centinaia di uccelli "Guará" o Ibis Scarlatto, dalla caratteristica colorazione rosso fuoco che ritornano ai loro nidi nella foresta.
 
Abbiamo il cuore gonfio di tante cose una più bella dell’altra, ci guardiamo negli occhi, siamo due famiglie normali, ma con un grandissimo privilegio: stiamo vivendo uno dei posti più pazzeschi e belli del mondo!
 
Ma non è ancora finita!
 
L’ultima parte del Viaggio ci aspetta.
 
Con veicolo 4x4, dopo un susseguirsi, ancora una volta, di percorsi panoramici di rara bellezza, raggiungiamo la nostra meta finale: Jericoacoara.
 
A differenza di tutto ciò di cui ho parlato fino ad ora, Jeri è molto molto conosciuta, ma ha saputo mantenere a mio avviso una forte personalità: l’atmosfera rilassata con le strade pedonali coperte di sabbia e prive di illuminazione ti catapultano nell’ennesima altra particolare dimensione spazio-temporale.
 
Iconiche le nostre foto in spiaggia, così belle e “introspettive” le lunghissime passeggiate, e poi gli scatti, i selfie a Pedra Forada o al tramonto: Lui, dalla maestosa Duna do Por do Sol, attira ogni giorno tutta Jeri; uno spettacolo davvero commovente, in compagnia di una buona birra, che non manco di innalzare al Cielo,  vedere il sole che si inabissa nel mare, disegnando l’orizzonte con i suoi colori caldi, così intensi….
 
Sì, siamo davvero fortunati nel Vivere insieme, con così tanta armonia e complicità fra noi, quest’altra parte di Mondo.
 
Continueremo con il nostro entusiasmo, la nostra curiosità, a conoscere ciò che il Creato ci ha donato, sempre con umiltà ed infinita riconoscenza…
 
GRAZIE, SEMPRE SEMPRE GRAZIE
 
Anna
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Autore: Anna di Bona

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