Finalmente Londra.

Dicembre 2022.

Ritorno a Londra e non per lavoro, ma con Matilde, la compagna perfetta di tutti i miei viaggi.
 
Voglio sorprendermi e divertirmi, questa la chiara idea.
 
Viaggiamo con volo Easyjet pagato pochissimo anche per l’assenza di bagaglio, ormai siamo abituate a viaggiare solo con lo zaino riposto sotto il sedile; l’upgrade per il trolley in cappelliera ce lo concediamo solo con le vacanze di due settimane.
 
Anche l’alloggio non deve essere esoso nel prezzo, e ammetto che non è facile in una città come Londra.
 
Grazie ad un carissimo amico, con cui ho in comune l’amore per l’adorata Favignana, prenotiamo la camera presso un pub di Greenwich.
 
Piero, il proprietario e la sua splendida famiglia sono di una ospitalità estrema oltre che di una simpatia dirompente.
 
Una scelta abbastanza azzardata, per la tipologia di sistemazione e localizzazione, ma che si rivela davvero vincente per tanti motivi, i più importanti sono certamente la ristorazione, si mangia e beve benissimo, specie in rapporto agli standard offerti dalla capitale nella fascia di prezzo medio, e poi perché la cittadina è bellissima, affascinante e soprattutto comoda, dista solo 8 minuti di treno dalla stazione di London Bridge.
 
Il primo giorno, decidiamo di prendere possesso della camera solo in tarda serata: da London Bridge che dista 34 minuti dall’aeroporto di Gatwick, decidiamo subito di visitare il Borough Market che si dimostra un eccellente punto di street food; la vacanza ha cosi inizio tra mille luci, colori, odori profumi e culture, è tutto cosi coinvolgente!
Dopo questo Viaggio culinario, non possono mancare le foto alla nave militare, ora museo galleggiante HMS Belfast sul Tamigi, al Tower Bridge, a City Hall; quando arriviamo alla Torre of London, spunta anche un timido sole, Londra ci dà il benvenuto!
 
Abbiamo desiderio di perderci un po’ in questo quartiere e quindi andiamo a fare due passi a St Katharine Docks, zona poco battuta e che a noi piace molto; la sosta doverosa per un tè, nell’unico pub della marina è per noi un must imprescindibile.
Il pomeriggio ci vede un po’ stanche e provate, le spalle iniziano a sentire il peso dello zaino, in fondo siamo in piedi solo dalle 3 del mattino…, e decidiamo di avere una panoramica di tutta la città tramite il bus Hopon Hopoff.
 
Tutto molto rilassante, fino a quando non abbiamo un piccolo contrattempo che Matilde ricorda molto bene e che ci vede protagoniste di una simpatica avventura a Marble Arch…
 
La sera, al pub, ha un non so che di magico e surreale: è pieno di bella gente, musica dal vivo, succulenti pizze che vanno e vengono, e Matilde ad un certo punto viene invitata anche a spinare le birre.
 
L’indomani inizia con un appuntamento a Westminster con Cosetta, guida eccellente di comprovata professionalità: qui entriamo nel suo mondo, i suoi racconti ci rapiscono, intanto le immagini del Codice Da Vinci scorrono davanti ai nostri occhi, Temple Church è certamente una tappa suggestiva, come la storia millenaria di questi luoghi, ma anche quella contemporanea; percorrendo i bellissimi parchi reali di cui Londra è piena, e davanti a Buckingham Palace, ricordiamo la Regina defunta da poco, e la questione Brexit… punti di vista diversi che sono motivo di riflessione e arricchimento; fa buio relativamente presto e le bellissime e stravaganti luci sono un invito al passeggio tra negozi e strade in grandissima festa.
E’ tutto molto eccitante, ci innamoriamo del quartiere Soho, e del classico quadrilatero Regent ,Oxford, Bond e Carnaby Street, quest’ultima un autentico laboratorio di tante cose ed esperienze.
 
Anche la seconda sera al pub si palesa come una valida scelta di soggiorno, e conosciamo qui anche due amici di Piero, tanta empatia e facciamo le due di notte così… senza batter ciglio.
 
La domenica è giornata di mercati in parecchi quartieri, quanto li amo! Comprerei solo qui e quando ne ho la possibilità, lo faccio ben volentieri.
 
La tappa è Brick Lane Market, che raccoglie una serie di mercatini in cui si vende davvero di tutto, dall’abbigliamento vintage, all’usato, a oggetti di design e cibo etnico. 
Il tempo vola e siamo pronte per il nostro imperdibile appuntamento pomeridiano: Warner Bros. Studio Tour London, i biglietti vanno a ruba, io stessa acquistai gli ultimi due, nel mese di luglio... 
Siamo entrambe innamorate del mago più famoso della storia contemporanea, siamo elettrizzate all’idea di Vivere la favola di Harry Potter!
L’aspettativa non viene delusa, anzi supera ogni rosea immaginazione. 
Entriamo alle 18 e usciamo alle 22.
Vedere la Sala Grande, la Banca, il dormitorio, i costumi e gli oggetti di scena realmente utilizzati in tutti gli otto film della serie, il Binario 9¾ , salire a bordo dell'Espresso per Hogwarts, passeggiare lungo la Diagon Alley, visitare l'ufficio di Albus Silente, scoprire i segreti e la magia della produzione cinematografica, esaminando anche le protesi utilizzate nei film, i trucchi scenici, ammirare Nottetempo, Privet Drive, il colossale modello del castello... e moltissimo altro, è stata per noi un’esperienza unica e  stupefacente.
 
Un po’ meno il rientro a casa, con una serie di antipatici inconvenienti quali il treno guasto, la metro non più funzionante per una manciata di minuti e il servizio Uber inesistente…
 
Ma noi siamo Viaggiatrici e quindi, aiutate anche da un po’ di fortuna, e dal bus 188, raggiungiamo la sospirata meta, alle 2 del mattino...
 
Tutto è esperienza e l’imprevisto in tal senso è sempre grande maestro.
 
Siamo giunte alla fine di questi giorni così intensi e frenetici.
 
Decidiamo di darci una tregua: la notte scorsa ci ha provate; i musei erano nella lista “ last day”, in primis la National Gallery e Tate Modern, per iniziare, ma poi le cose seguono il corso che è stato deciso per loro.
 
Senza alcun rimpianto, decidiamo di trascorrere le ore rimaste a Greenwich, passeggiando nel bellissimo parco, visitando l’osservatorio, White House e proprio qui davanti addirittura ci cimentiamo in una più che dignitosa performance con i pattini, sulla pista di ghiaccio: il sole è quasi caldo, il paesaggio ci regala un ottimo sky line, e io mi vedo come una bimba felice.
 
E’ ormai tempo d rientrare, l’ultimo saluto al Greenwich Market e al “ben tenuto” veliero Cutty Sark.
 
Propongo a Matilde di rientrare a Londra in  barca: 40 minuti meravigliosi, un’atmosfera unica, tantissime luci e alla fine Lui, imponente e semplicemente incantevole…
il Tower Bridge ci regala l’ultima indimenticabile emozione…
 
Londra è la mia città del cuore al di fuori dell’Italia:
la amo perché ha strade, case, quartieri vari e stimolanti, dove mi sento sempre a mio agio...
la amo perché ha bellissimi parchi, in cui è bello e anche romantico perdersi,
la amo perché la sento sicura,
la amo perché ho sempre incontrato persone gentili, educate e anche in questa occasione non si sono smentite,
la amo perché è il luogo da cui tutto ha origine, qui si decidono le sorti del mondo, la City di Londra da sempre muove le trame dell’economia mondiale
la amo perché è… Lei, a volte cosi sfacciatamente occulta e misteriosa, e mai mai banale.
 
E poi adoro infinitamente questo modo di viaggiare, un po’ così, all’avventura, senza mai prendersi troppo sul serio, che mi porta a volte dove non ho pensato di andare...
specie quando c’è Matilde perché è tutto così fresco, facile, ed estremamente divertente.
 
Siamo Thelma e Louise, diverse, certo, ma anche tanto complici e complementari…
e poi diciamocelo!! Mai una lamentela, un abbandono alla pigrizia, al nervosismo...
Lei ha già basi per diventare una meravigliosa cittadina del Mondo, il suo sorriso radioso e contagioso le aprirà tutte le porte, ne sono certa….
 
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Autore: Anna di Bona

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