Giamaica 2019.

17/02-24/02.

Sono appena rientrata dal viaggio in una Terra dai colori forti, certamente quello che le si addice di più è il verde anche se le sue tonalità di azzurro non passano inosservate…

Giamaica, una settimana dal 17 al 24 febbraio, temperatura media di 30 gradi, cielo non sempre privo di nuvole ma questo si sa, è una caratteristica costante di tutta la zona Caraibica, che mi ha riempito gli occhi di tante emozioni.

Partiamo con il nuovissimo volo NEOS DREAMLINER:  comfort, buon livello di servizio, intrattenimento e ristorazione, una bella esperienza se consideriamo che trattasi di volo charter. 
Tante le strutture visionate, adatte ad ogni tipo di clientela: dai ragazzi alla ricerca di semplicità e tipicità, agli amanti del classico villaggio all’italiana, agli albergoni molto american style, alle strutture più piccole e curate.

Imperdibile per tutti la spiaggia di NEGRIL che ad oggi rappresenta uno dei must dell’isola, assieme a Bob Marley…
I colori del mare sono di un azzurro intenso, sembra di essere di fronte ad una piscina, tante le strutture, una  di seguito all’altra e i locali/ristoranti ; qui è spesso possibile assistere a dei concerti di musica raggae.
Noi soggiorniamo a ca 40 metri di distanza, in una località denominata Lucea, dove sorge un prestigioso hotel 5*, diversi i ristoranti in cui pranzare e cenare, gradevoli le tre calette a disposizione dei tantissimi ospiti, per la maggior parte americani: il turismo italiano qui e in tutte le strutture dell’isola è in gran minoranza;  fuori dalla struttura non c’e nulla, occorre sempre spostarsi con una macchina e coprire le distanze.

La zona di Montego con un paio di hotels validi, mi è piaciuta molto come mare, pensavo che di meritevole vi fosse solo Negril, e mi sbagliavo! Inoltre chi decide di soggiornare qui, ha a portata di mano la possibilità di conoscere un minimo di realtà giamaicana oltre che distanze molto ridotte per  le escursioni tra le più rappresentative dell’isola quali le cascate DUNNS RIVER FALLS di OCHO RIOS e NINE MILES, luogo di nascita di Bob Marley.

Già da queste prime escursioni, assieme alla Laguna  luminosa, che grazie alla presenza di particolari microorganismi assume appunto una colorazione luminosa nuotandovi dentro, fenomeno che vidi anche in Malesia e vissi in modo spettacolare alle Maldive, ci si rende conto che questa destinazione non possa essere considerata solo per il bel mare.
E qui non si può non menzionare il Black River, fiume nerissimo, dove si possono scorgere parecchi coccodrilli e mangrovie secolari, il tutto accompagnato da tantissime specie di volatili, fra cui aironi.
Una bellissima esperienza, davvero
Oppure le cascate YS, certamente un po' turistiche, ma che ancora una volta ti mostrano scorci di una natura prepotente, forte, qui ti senti anche un po' Tarzan, mentre ti lanci dalle liane...

Per chi avesse tempo e voglia di vedere una Giamaica vera, rurale fatta di gente povera ma ricca di orgoglio, consiglio vivamente le Blue Mountains, la catena montuosa più lunga e spettacolare, bellissimi e intensi i panorami, le tante cascate, entusiasmanti i percorsi di trekking, piacevole perdersi nelle famose piantagioni di banane e caffè... famoso in tutto il mondo, quello coltivato tra i 1000 e i 2000 metri di altezza.
Qui è d'obbligo a mio avviso, il pernottamento: le distanze sull' isola sono davvero lunghe, le strade molto tortuose, anche se poi i paesaggi ripagano, regalando  emozioni e ricordi indimenticabili.
In particolare il colore verde  qui ha connotazioni quasi "giurassiche".

Parlando poi di altro Bel Mare, non posso non nominare Port Antonio, la vera autentica anima giamaicana, 
che presenta anche prezzi modici a differenza delle commerciali Negril, Ocho Rios e Montego.
Uno spasso perdersi nella sua atmosfera ancora incontaminata, quasi surreale, e qui resterete senza parole di fronte a spiagge come Frenchman’s Cove Beach, San San Beach, la Blue Lagoon, Winnifred Beach, Boston Bay, tra l 'altro famosa per il Jerk, la salsa piccante utilizzata per condire gli arrosti di pollo e maiale, e Long Bay.

Trovo che la Giamaica non sia meta per tutti, ma solo per il Viaggiatore che comunque abbia il desiderio di un qualcosa in più di una bellissima balneazione.
Anche perché, diciamocela tutta! Isole caraibiche vicine come Cuba, Santo Domingo, offrono colori, spiagge molto COMODE e spettacolari e soprattutto a un  prezzo molto più vantaggioso.

Questo è il regno a tutto tondo della clientela americana, che come spesso accade, non gode dello luogo in cui di trova, ma delle strutture in sé stesse,    ahimè spesso enormi e impersonali, e delle enormi piscine.

Occorre avere il desiderio si di "spiaggiarsi " ma anche di Esplorare... una settimana,  un po'  poco per godere dei molteplici aspetti di una destinazione poco conosciuta dagli Italiani, spesso alla ricerca di hotels piccoli,  italianizzati a più non posso, in splendide posizioni rispetto al mare... in camera o quasi..
Anche durante questo soggiorno ho cercato di comprendere anche la realtà locale.

Sapete ormai che sono persona molto curiosa, l'apparenza per me non è mai un punto di arrivo ma una partenza, che spesso si stravolge, fa cambiare opinione, mette anche te stesso in discussione.
Ho posto tante domande a chi vive qui da tantissimi anni ed è fortemente integrato; il Paese è povero perchè la corruzione è devastante e si mangia tutto quello che produce. Pertanto esistono i molto ricchi e i poverissimi. La cosa che più mi ha colpito, è il costo della vita, uguale al nostro, ma i salari minimi sono di 50 euro alla settimana, che vanno malamente a retribuire tantissime ore di lavoro al giorno senza neanche il riposo settimanale... pertanto inutile stupirsi se la gente si arrangia in mille attività illegali per sbarcare il lunario!!! Intere zone controllate da pericolose gang,   strettamente connesse con il potere politico.

Un Paese fatto di chiaroscuri e lo leggi negli sguardi, negli occhi  della gente, in prima battuta mai sorridente, ha sempre quella "timidezza un po' british" che spiazza e che ti fa pensare: "ma come sono musoni!"
Presumo non esista pericolo nelle zone turistiche e neppure nelle città, a meno che qualcuno non decida di farsi un giro nei ghetti di notte, Kingstone forse la realtà più variegata e difficile in tal senso.

Quindi io auspico che oltre a manifestare curiosità per le belle spiagge, gli interessanti concerti di musica raggae vissuti ogni volta alla luce dell'intramontabile mito di Bob, si dimostrasse qualche sano interesse,  qualche tentativo di capire e conoscere la realtà giamaicana.

Colui che Viaggia non sta sulla difensiva, si siede e conversa.. non si lascia condizionare dai luoghi comuni, le battute che girano ormai sono sempre  le stesse e pertanto prive di umorismo e ironia... solo cosi potrà ascoltare tante storie, tante testimonianze tristi o divertenti, ricche di umanità.

Un popolo privo di catene, ma ancora schiavo dell'Occidente, in una Terra che non è Sua, rigogliosa , verdissima, ricca di innumerevoli fiumi, cascate e di tanti colori e sfumature.....
Vada in Giamaica chi voglia realmente coglierle, chiudersi nei grandi resorts qui ha davvero poco senso...
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Autore: Anna di Bona

Mi presento, sono Anna e sono una consulente viaggio, che in ogni momento della giornata ti saprà dare assistenza e che curerà al meglio ogni dettaglio ...
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