Palermo.

26 - 29 Ottobre.

Il periodo è pesante siamo sotto attacco del virus Covid 19, la situazione si è aggravata; in tutta Italia hanno istituito il “coprifuoco”, termine che ho appreso in prima battuta anni fa e solo dai libri, ma io proprio non ce la faccio a rinunciare alla mia programmazione estate 2021 e quindi mi organizzo con un’altra amica/consulente Manuela, folle come me.
 
Emetto il mio biglietto aereo Ryan, con partenza da Milano mxp; andata e ritorno al costo di € 9,80 totali, si può fare, no?!
 
Siamo consapevoli che il 2021 vedrà l’indiscussa supremazia del prodotto Italia e in tutto questo panorama, la Sicilia è destinata a fare la parte del leone.
 
A Palermo scegliamo un bb bellissimo “Casa Nostra”, in pieno centro storico, vicino al mercato del Capo e a due passi dal Teatro Massimo.
 
Ha un design ricercato ma allo stesso tempo pulito, ciò che serve dopo l’energia e la vitalità che questa città ti lascia addosso; la sera, al rientro dal tuo peregrinare, dal tuo continuo osservare, hai solo il desiderio di sobrietà, che qui regna indiscussa; il giardino interno è un’autentica chicca, cosi come la colazione, davvero eccellente.
La cortesia e la disponibilità sono il suo importante biglietto da visita, “senza cuore” non si procede da nessuna parte .
 
Conosciamo Antonio il nostro riferimento sulla destinazione, sapevo che fosse in gamba ma mai così…quando la realtà supera ogni rosea aspettativa!
Con Lui abbiamo avuto l’opportunità di Vivere una Palermo alternativa; tutto ciò che qui racconterò è frutto della sua maestria, professionalità e disponibilità.
 
In prima battuta, non è mancato il giro del centro storico della città che come ho già detto in un mio precedente blog, è bellissimo sotto ogni punto di vista.
Ma questo soggiorno mi ha regalato un qualcosa di introvabile, tutto ciò che un qualsiasi classico itinerario non potrà mai prevedere.
 
Perchè la costruzione di un Viaggio, breve o lungo che sia, nella mia concezione è Servizio ed Esperenzie, che va totalmente ad abbandonare “il cosi fan tutti”.
 
Ci siamo ritrovate anche a dormire su una bellissima barca a vela ormeggiata al porto, a salutare l’alba di fronte a un caffè fumante, uno dei migliori della mia vita.
 
Abbiamo ripercorso l’intera città osservandone i muri, i graffiti, abbiamo cercato di carpirne il significato più nascosto, ed anche la forte protesta e contraddizione.
 
La Storia si è palesata davanti ai nostri occhi con Chico, erede dell’importantissima Famiglia Florio che ha portato in primis la Sicilia e poi  l’intera Italia sul palcoscenico internazionale a cavallo fra il XIX e il XX secolo.
Ci ha aperto con amicizia e calore la sua Casa Florio, la palazzina neogotica  “I Quattro Pizzi” che sorge nel borgo marinaro dell’Arenella.
Ci ha parlato con onestà, estrema, e dovizia di particolari, mi sono rivista in quell’epoca, in tutti gli step, ed è stato bellissimo.
Potrei parlare ore delle emozioni, forti, provate di fronte allo stemma della Famiglia o nella sala di rappresentanza sapientemente dipinta, con mobili d’epoca di ottima fattura, ceramiche e con l’antenato del Campari, un’altra idea geniale dell’istrionico Vincenzo Florio, la mente artistica e sportiva della Famiglia...
 
L’altra bellissima Esperienza è stata Vissuta con Pietro Galioto e la Tenuta dello Zucco, un luogo unico e speciale.
Di fatto è stata la tenuta del Duca D' Aumale, figlio di Luigi Filippo, il primo "re borghese", il Re dei Francesi.
Qui si dedicò alla produzione di un vino puro come lo Zucco, che diventò famosissimo e che oggi Pietro riproduce con grande passione e in modo del tutto naturale.
 
Alla fine non poteva mancare, lo desideravo da tempo, una passeggiata a Mondello, dove ancora di più abbiamo goduto dei 25 gradi, per me donna del nord assolutamente impensabili, e di un mare caraibico, invitante, ancora più bello per il contesto del momento.
Il pranzo con polipo lesso, consumato da Calogero… un’ottimo epilogo.
 
Rientro da questo Viaggio entusiasta e sorpresa.
Prima della partenza pensavo che il l’emergenza Covid 19, il coprifuoco, influissero negativamente sul nostro soggiorno... in fondo in Sicilia si va anche per la tradizione, eccellente, culinaria!
Invece…
Ringrazio di cuore questa Terra, Antonio che in questo frangente l’ha rappresentata cosi bene, cosi forte...
Non ci siamo mai sentite sole, nemmeno per un attimo…
 
Sono pronta per portarvi in questa Palermo e in altre mille altre sue versioni mai banali , mai scontate
 
Mi piace chiudere con questa frase, che ha molto colpito il mio stato d’animo fragile e commosso
 
“Qui stai pur certa di una cosa: potrai anche trovare il qualcuno che ti mancherà di rispetto, che ti toglierà qualcosa, ma allo stesso tempo ti imbatterai in tantissima brava gente, che si farà in 100 pur di aiutarti.”
 
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Autore: Anna di Bona

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