Dal Deserto del Namib alle Cascate Victoria.

Il pensiero dei clienti.

Ciao Anna tutto bene grazie, spero anche te. Il viaggio è stato molto bello sia per tutto quello visto ma anche per l’esperienza e l‘avventura in sé. È stato davvero emozionante!

1^ Giorno: Windhoek.

Arrivo allo scalo internazionale e proseguimento con volo in connessione per Windhoek; arrivo, incontro con l’assistente per un
briefing informativo e la consegna dei voucher e delle mappe ed il ritiro dell’auto a noleggio. Partenza verso l’hotel selezionato
per la prima notte. Pomeriggio a disposizione per una visita libera della città.
Windhoek, la capitale della Namibia, è spesso descritta come una città dall’atmosfera molto continentale e questo è dovuto alla
sua architettura (alcuni edifici risalgono al periodo della dominazione tedesca), alla sua cucina, alla cultura; questo aspetto
continentale contrasta però con i colori, i suoni e i ritmi di una tipica città africana: i commercianti d’artigianato locale che
propongono le loro semplici merci, contrastano con gli eleganti negozi che offrono capi d’abbigliamento alla moda e gioielli unici
di alto design.

2^ Giorno: Windhoek – Kalahari Desert.

Prima colazione ed incontro in hotel con l’assistente per un briefing informativo sul viaggio, la consegna dei voucher, delle
mappe ed il ritiro dell’auto a noleggio (consegnata in hotel). Partenza verso sud in direzione del Deserto Kalahari sulle montagne
Auas, la seconda catena montuosa di tutta la Namibia. Superando un buon numero di “koppies” (colline dalla forma circolare) si
nota presto il forte contrasto tra la terra rossa e la savana dorata del più deserto esistente al mondo, che ricopre niente meno
che ben 5 diversi paesi dell’Africa Australe. Nel tardo pomeriggio possibilità di vivere il Deserto del Kalahari prendendo parte ad
un fotosafari naturalistico durante il quale ammirare lo spettacolare paesaggio accompagnato dai caldi colori del tramonto (da
prenotare in loco). Cena e pernottamento al lodge.

3^ Giorno: Windhoek – Namib Naukluft National Park.

Partenza in direzione del Namib Naukluft National Park, una vasta striscia di deserto sabbioso che si estende da nord a sud lungo
la costa namibiana, il parco copre un’area di circa 50.000 chilometri quadrati ed è la più versatile area di conservazione in
Namibia. Sistemazione al lodge riservato per la cena.

4^ Giorno: Namib Naukluft National Park.

Si consiglia di svegliarsi prima dell’alba per poter essere al gate d’ingresso al parco del Naukluft all’apertura in modo da poter
ammirare il deserto con la luce migliore. Dall’ingresso si percorrono i primi 60 Km lungo una strada in ottime condizioni
fiancheggiata da alte dune; a circa 45 Km da Sesriem si suggerisce una sosta alla ‘Duna 45’, particolarmente bella e sinuosa. Gli
ultimi 5 Km sono invece sterrati, vi è la possibilità di lasciare il proprio veicolo presso un parcheggio preposto e di utilizzare un
servizio navetta, oppure di arrivarci a piedi. Si giunge così a Sossusvlei che, in lingua boscimana, significa “il luogo dove le acque
terminano”, si tratta infatti di una depressione argillosa a forma di anfiteatro dove il corso del fiume Tsauchab (oggi prosciugato)
incontra le alte dune e si ferma. Questo è il posto perfetto per tornare bambini, per salire sulle dune e percorrerne la cresta e
ridiscendere in velocità scivolando sulla sabbia! Dopo aver ammirato ogni angolatura di questo luogo e del ‘Dead Vlei’,
raggiungibile a piedi, rientro al lodge. Nel pomeriggio è possibile proseguire la visita dirigendosi verso il Canyon di Sesriem,
anch’esso molto interessante. Rientro al lodge per la cena.

5^ Giorno: Namib Naukluft National Park – Swakopmund.

Prima colazione al lodge e partenza per Swakopmund. Lungo il percorso si consiglia di seguire le indicazioni per visitare la Valle
della Luna e la piana delle Welwitschia Mirabilis. Arrivo a Swakopmund nel tardo pomeriggio, sistemazione in hotel, pasti liberi.
Swakopmund è una città di circa 35.000 abitanti situata sulla costa atlantica in corrispondenza della foce del delta del fiume
Swakop, da cui prende il nome. E’ un luogo di singolare bellezza che
ricorda vagamente un villaggio Bavarese, circondata dal deserto del Namib e dall'oceano dove l’atmosfera è calda e rilassante. In
città si può visitare il piccolo acquario e l’interessante museo di storia.

6^ Giorno: Swakopmund.

Prima colazione e giornata libera dedicata alla visita di città, perfetta per trascorrere qualche giorno in pieno relax, visitando le
attrazioni principali ma soprattutto per prendere parte ad una serie di attività naturalistiche molto emozionanti tra le quali:
sorvoli panoramici a bordo di piccoli aerei per ammirare il deserto e la Skeleton Coast all’alto; surf sulla sabbia; gite in kayak
sull’oceano; escursioni in 4x4 a Sandwich Harbour e gite in barca a Walvis Bay. Pasti liberi. Pernottamento in hotel.

7^ Giorno: Swakopmund – Damaraland.

Partenza in direzione di Uis, è possibile fare una deviazione per vedere le otarie a Cape Cross. Proseguimento per la regione del
Damaraland: area semidesertica ed arida, caratterizzata da un paesaggio desolato dove strade polverose si snodano attraverso
le montagne, tra picchi rocciosi, guglie ed immensi monoliti. Si tratta di una delle aree a più bassa densità di popolazione di tutta
la Namibia, dove animali come giraffe, kudu, orici ed elefanti del deserto si muovono in assoluta libertà. La regione racchiude
vari tesori quali la montagna più alta del paese (2.579 mt), il massiccio del Brandberg; la “Montagna Bruciata” (Burnt
Mountain) e le “Canne d’Organo” (Organ Pipes): attrazioni geologiche racchiuse tra le montagne di un antico deserto che
assumono spettacolari colori al tramonto. Vi è poi il più grande ‘museo all’aria aperta’ di tutta la Namibia: Twyfelfontein, il cui
nome significa ‘sorgente dubbiosa’ dove è possibile passeggiare tra immensi massi di roccia che nascondono pitture e incisioni
datate milioni di anni e che svelano come quest’area sia stata frequentata dall’uomo da tempi immemorabili.

8^ Giorno: Damaraland.

Giornata dedicata alla scoperta individuale dell’area; trattamento di mezza pensione al lodge.

9^ Giorno: Damaraland – Etosha National Park (Etosha Heights Private Reserve)

Prima colazione al lodge e partenza verso la Etosha Heights Private Reserve, arrivo e partenza per un safari guidato nel
pomeriggio, durante il soggiorno sono inclusi due safari al giorno.
Il Parco Etosha, divenuto riserva nel 1907, si estende su un’area pari a 22.270 Kmq (circa quanto il Piemonte) caratterizzati da
un’eterogeneità di vegetazione che alterna savane erbose a fitte aree boschive; presenta inoltre una grande concentrazione di
animali (predatori, elefanti, giraffe, antilopi, rinoceronti), in particolare nella parte centrale ed orientale. Il nome Etosha significa
in lingua owambo “grande luogo bianco dall’acqua asciutta”, perché le piogge sono molto rare e la vasta depressione centrale
rimane quasi sempre secca. L’Etosha Pan, ovvero l’arida depressione salata, consiste in una vasta area salina che ricopre circa un
quarto dell’intera superficie, scintillando con riflessi argentei nelle ore più calde del giorno.

10^ - 11^ Giorno: Etosha National Park.

Prima colazione e giornata dedicata ai fotosafari all’interno dell’Etosha National Park con la propria auto. In serata sistemazione
al lodge riservato nella Onguma Game Reserve.

12^ Giorno: Etosha National Park – Rundu.

Dopo la prima colazione al lodge partenza in direzione Rundu, l’ultimo centro abitato importante prima di entrare nella regione
del Caprivi, quella sottile striscia di terra lunga circa 500 km nell’estremo nord-est del paese, che si insinua nel cuore dell’Africa
australe tra i confinanti Botswana, Zambia e Angola. Il Caprivi deve il suo nome al cancelliere tedesco che nel 1890 ottenne
questo dito di terra in accordo con gli inglesi, che permetteva il controllo ed un più facile accesso sulle altre colonie dell’Africa
sud-orientale. Si tratta di una zona diversa dal resto della Namibia in quanto attraversata da numerosi corsi d’acqua come i fiumi
Okawango, Kwando, Linyanti, Chobe e Zambesi quindi ricco di pascoli verdi, foreste e di piccoli villaggi di contadini con le loro
piantagioni di ortaggi. Sistemazione al lodge riservato che si trova a circa 20 km da Rundu. Pasti liberi.

13^ Giorno: Rundu – Divundu.

Prima colazione e partenza in direzione di Divundu, situata sulle river del fiume Okavango. Pomeriggio dedicato alle attività
proposte dal lodge oppure alla scoperta individuale delle Popa Falls. Cena al lodge.

14^ - 15^ Giorno: Divundu – Okavango Panhandle.

Dopo la prima colazione partenza verso Shakawe ed ingresso in Botswana, proseguimento lungo il panhadle dell’Okavango fino
al Guma Lagoon Lodge, sistemazione in questo incredibile ecosistema per 2 giorni, il secondo giorni possibilità di riservare
un’escursione guidata a Tsodillo Hills, le colline sacre al popolo San del Botswana.

16^ Giorno: Okavango Panhandle – Maun.

Dopo la colazione partenza verso Maun, arrivo nel pomeriggio e rilascio dell’auto in aeroporto e trasferimento libero al lodge
riservato.

17^ Giorno: Maun – Okavango Delta.

Dopo la colazione trasferimento in aeroporto e partenza con un volo panoramico (durata del volo 30 Minuti circa) fino al camp
riservato nel Delta dell’Okavango. Durante il trasferimento in volo è possibile ammirare lo spettacolare panorama del delta
dall’alto, un’esperienza davvero unica!

18^ Giorno: Okavango Delta.

Trattamento di pensione completa al campo, incluse varie attività.
La vita del delta inizia in Angola dove il fiume Cubango scende tra le montagne, entra in Namibia prendendo il nome di Kavango
e qui il suo destino inizia a cambiare e la corsa verso l’Oceano Atlantico si interrompe. Ai confini tra Namibia e Botswana
incontra una falda geologica larga ben 15 Km che lo costringe a serpeggiare formando l’area del Panhandle (letteralmente
manico di padella), dove si allarga e le sponde si ricoprono di canneti e papiri; qui è possibile alloggiare in lodge che offrono
escursioni in barca a motore e uscite di pesca. L’Okavango prosegue il suo corso fino ad incontrare il deserto e qui inizia ad
aprirsi a ventaglio e ad essere assorbito dalle sabbie del Kalahari, creando un immenso delta formato da 15.846 Km quadrati di
lagune, canali e isole. Il delta attira elefanti, zebre, giraffe, ippopotami, coccodrilli, predatori, centinaia di specie di uccelli e
moltissimi altri animali. Il periodo migliore per visitarlo è da maggio/giugno a settembre, quando il clima è secco, con giornate
calde e notti fresche (molto fredde nei mesi di giugno e luglio) e quando l’acqua del delta raggiunge i suoi massimi livelli; ottobre
è il periodo più caldo ma gli avvistamenti sono eccellenti in quanto gli animali sono alla disperata ricerca di acqua ed è facile
incontrarli alle pozze d’acqua e lungo i canali. Il resto dell’anno alcune zone sono prive d’acqua, sono paludi stagionali, che si
asciugano parzialmente con l’inizio dell’estate australe. Il delta è suddiviso in orientale ed interno; la parte orientale è la più
facilmente accessibile in auto fuoristrada da Maun, per chi ha poco tempo e limitate disponibilità economiche è possibile
partecipare a dei safari da uno a tre giorni, partendo da Maun, con pernottamenti in campi tendati mobili. Il delta interno, ossia
la regione ad ovest, a nord e a sud del Parco Moremi, è senz’altro la più selvaggia, raggiungibile perlopiù con piccoli aeromobili.
Dal 2014 il Delta è entrato a far parte dei siti dell’Unesco World Heritage, patrimonio dell’umanità.

19^ Giorno: Okavango Delta – Victoria Falls.

Prima colazione e trasferimento riservato in volo a Kasane, arrivo e trasferimento in auto alle Cascate Victoria. Sistemazione
presso il lodge selezionato. Possibilità di riservare la visita guidata delle cascate, una crociera con aperitivo al tramonto lungo il
fiume Zambesi o emozionanti attività quali bunge jumping, rafting, sorvolo in elicottero delle cascate ecc.. pasti liberi,
pernottamento al lodge.

20^-21^ Giorno: Victoria Falls – Scalo internazionale e rientro in Italia.

Trasferimento riservato in aeroporto, partenza con volo di linea per Johannesburg da dove si prosegue in volo per lo scalo
internazionale previsto.

La costruzione del viaggio.

Un itinerario straordinario, ricco di paesaggi mozzafiato, che non tocca solo il Paese emblema dell’Africa dei paesaggi, la Namibia che non delude mai, ma anche contesti al di fuori dei classici circuiti e tutto rigorosamnte in auto… Ecco la fascia di Terra del Caprivi lunga circa 500 km che si insinua nel cuore dell’Africa australe tra Botswana, Zambia e Angola. Una zona diversa dal resto della Namibia in quanto attraversata da numerosi corsi d’acqua come i fiumi Okawango, Kwando, Linyanti, Chobe e Zambesi quindi ricca di pascoli verdi, foreste e di piccoli villaggi di contadini con le loro piantagioni di ortaggi.  E poi il delta dell’Okavango con splendidi lodge e la possibilità di effettuare indimenticabili safari. Quanto affascinanti sono le sue acque, che si perdono in una pianura alluvionale che si è formata nell'arido deserto del Kalahari? Siamo di fronte ad uno degli ecosistemi più insoliti del Pianeta: elefanti, zebre, giraffe, ippopotami, coccodrilli, predatori, centinaia di specie di uccelli e moltissimi altri animali… Qui Matteo e Chiara hanno sperimentato sia il safari nella parte orientale, a Maun, quella che permette l’utilizzo dei 4x4 e safari “dal costo abbordabile” sia la parte occidentale, selvaggia, raggiungibile con piccoli aeromobili… ammirare lo spettacolare panorama del Delta dall’alto, è un’esperienza davvero unica e vale da sola il costo del Viaggio... Questo straordinaria spedizione si chiude con il volo verso Kasane, presa dell’auto e direzione verso le Cascate Victoria, un imperdibile MUST, raccontarne la magnificenza è impresa ardua se non impossibile... occorre vederle!
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