Magico Madagascar.

Il pensiero degli sposi.

Ciao cara Anna   È bello condividere.... Ci ritroviamo a scrivere queste righe mentre visioniamo per la prima volta l’album fotografico della nostra vacanza. Ora più che mai ci rendiamo conto che davvero un viaggio lo si vive tre volte: quando lo sogni, quando lo vivi e infine quando lo ricordi. Quando lo sogni: Grazie ad Anna abbiamo sognato tanto il Madagascar e le sue lontane e colorate terre. Non smetteremo mai di ringraziarla per l’accoglienza, la dedizione, la professionalità e la simpatia, che non guasta mai. Fin dal primo incontro, il suo entusiasmo e la sua energia ci hanno folgorati e innescato una voglia di partire come mai prima. Siamo partiti sereni e sicuri di ricevere la giusta assistenza qualora avessimo incontrato difficoltà. Davvero, grazie infinite Anna. Quando lo vivi: L’intero itinerario malgascio è stato organizzato alla perfezione. La nostra guida Cristian ci ha trasmesso tutto il suo infinito sapere su questa meravigliosa isola-continente. Ci siamo sentiti accolti e coccolati da tutte le tribù che abbiamo avuto il piacere e la fortuna di incontrare. Come credo capiti a chiunque vada in Africa, a un certo punto si inizia a riflettere sui concetti di “fortuna” e “privilegio”. Viene facile pensare che noi viviamo una vita più agiata poiché abbiamo numerose comodità e infinite risorse, ma davvero serve tutto ciò che possediamo per essere fortunati? I sorrisi della gente, le loro abitudini e la generosità dimostrano che, forse, basta davvero poco per sentirsi privilegiati e felici. Speriamo davvero di fare tesoro di ciò che abbiamo vissuto e di ripeterci “Mora mora” ogni volta che ci faremo cogliere dalla frenesia che la vita talvolta ci impone. Quando lo ricordi: Si rientra a casa malinconici con la valigia, il rullino fotografico e il cuore pieni di speciali e preziosi ricordi. Stiamo sperando vivamente di trasmettere ai nostri amici e alle nostre famiglie la curiosità e la voglia di volare in Madagascar per vivere e camminare in queste terre indimenticabili. Linda e Massimo  

1^ Giorno: Antananarivo.

Arrivo nel tardo pomeriggio ad Antananarivo, capitale del Madagascar, all’aeroporto internazionale di Ivato: disbrigo delle formalità doganali d’ingresso e ritiro dei bagagli. Successivo incontro con l’assistente e trasferimento presso l’hotel selezionato per la cena.

2^ Giorno: Antananarivo – Antsirabe.

Dopo la prima colazione incontro con la guida parlante italiano e partenza verso la bellissima regione degli altipiani, caratterizzata da un paesaggio prevalentemente collinare delimitato ad est dai monti e dalle gole del litorale costiero e ad ovest dalla savana che digrada dolcemente verso la acque del canale del Mozambico. Questo percorso può considerarsi il tour ideale per un primo approccio con il Paese durante il quale non manca il contatto con la natura e con le popolazioni locali. Passando per la periferia della capitale Tana (Antananarivo), si percorrono circa un migliaio di chilometri fino ad arrivare a Tulear, attraverso paesaggi in continuo cambiamento e passando dalle fresche alture dell’altopiano coltivate a riso ed ortaggi fino ad arrivare alle bianche spiagge della costa. Pranzo libero in corso d’escursione. Si passa per Ambatolampy, il primo centro urbano a sud di Tana e si arriva ad Antsirabe, situata a ben 1550 metri di altitudine, è la più grande città del Madagascar, importante centro economico del paese, nonché la seconda città per grandezza del regno dei Merina. Data la sua altitudine nei mesi invernali fa freddo, ma anche in estate le notti sono piuttosto fresche. Cena e pernottamento nell’hotel riservato.

3^ Giorno: Antsirabe – Ranomafana.

Dopo la prima colazione, si lascia la città termale e si scende verso sud, verso i tipici villaggi dei Betsileo (l’etnia del centro del Madagascar) caratterizzati da pianure coltivate a riso punteggiate di casette rosse. Percorsi 95 chilometri si raggiunge Ambositra, la città delle rose, famosa per l’arte minuziosa e l’abilità degli artigiani nella lavorazione del legno e della raffia, soprattutto tra la piccola popolazione degli Zafimaniry. Pranzo libero durante il percorso. Proseguimento lungo la RN7 per ulteriori 90 chilometri circa fino alla Riserva di Ranomafana. Nel tardo pomeriggio sistemazione al lodge riservato per la cena.

4^ Giorno: Ranomafana – Fianarantsoa.

Dopo la prima colazione, visita della riserva di Ranomafana: nata nel 1991 quando due ricercatori scoprirono e documentarono la presenza di due particolari specie di lemuri, l’apalemure dorato del bambù ed il grande lemure del bambù, che si temeva fosse ormai estinto. Oggi il Parco Nazionale di Ranomafana è un sito protetto che salvaguarda la grande varietà di fauna e flora endemiche presenti al suo interno, cercando di coinvolgere anche gli abitanti dei villaggi vicini rendendoli consapevoli del grande patrimonio naturale di cui dispongono. Con i suoi 416 kmq di estensione la riserva è un vero paradiso per i naturalisti! Si calcola che qui vivano più di 43 specie di mammiferi, 115 di uccelli, 62 di rettili, 98 di anfibi e 115 di farfalle, anche se l’attrazione più importante è costituita dalle 12 specie di lemuri e con un pizzico di fortuna si può riuscire ad avvistare anche l’apalemure dorato del bambù ed il grande lemure del bambù, tra le 5 specie di primati a maggior rischio di estinzione. Nel pomeriggio proseguimento verso Fianarantsoa e tempo a disposizione per un giro panoramico al mercatino, dove si possono fare degli acquisti interessanti. Cena e pernottamento all’hotel riservato.

5^ Giorno: Fianarantsoa – Ranohira (Parco Nazionale di Isalo).

Dopo la prima colazione proseguimento verso Ranohira e quindi verso il Parco Nazionale Isalo: si attraversa il valico di Ambalavao (a circa 1.100 m di altezza) dal quale si ha una vista splendida sulla vallata omonima ricca di vigneti, per arrivare finalmente al piccolo centro di Antaimoro dove viene prodotta la famosa Carta Antaimoro. Visita ad un tipico laboratorio per assistere alle varie fasi della lavorazione della carta, divenuta negli anni una delle più importanti e caratteristiche creazioni dell’artigianato malgascio. Pranzo libero in corso di escursione e nel pomeriggio proseguimento verso Ihosy, cittadina ai piedi dell’altopiano di Horombe e quindi arrivo a Ranohira. Sistemazione al lodge selezionato per la cena.

6^ Giorno: Parco Nazionale di Isalo.

Intera giornata dedicata alla visita del Parco Isalo: considerato uno dei parchi più importanti ed affascinanti del Paese, stupisce senza dubbio per la sue formazioni rocciose e per i grandi canyon attraversati da piccoli corsi d’acqua; paradiso per gli amanti del trekking poiché ricco di percorsi e passeggiate per tutti i livelli di difficoltà. All’interno del parco vivono centinaia di specie di piante endemiche tra cui il “piede d’elefante” (Pachypodium) simile ad un baobab nano che fiorisce tra settembre e ottobre, l’aloe dell’Isalo e diversi tipi di lemuri, tra cui il Sifaka di Verreaux, il Catta, il Lemure bruno, il Microcebo Murino. Nascosti tra le fenditure delle rocce e coperti di massi si possono scorgere i siti funebri della tribù dei Bara, etnia che usa seppellire i morti in queste grotte naturali considerate sacre e ricche di fady, ossia tabù. Tra i luoghi di maggiore interesse il Canyon des Singes ed il Canyon des Rats e la ‘Piscina Naturale’, una piscina rotonda con acqua cristallina alimentata da una cascata, circondata da una foresta rigogliosa e grandi massi rocciosi. Nel tardo pomeriggio sosta alla ‘Finestra dell’Isalo’ da dove si può ammirare il panorama con le calde sfumature del tramonto. Rientro al lodge per la cena.

7^ Giorno: Ranohira – Tulear – Ifaty.

PDopo la colazione, proseguimento verso sud fino a raggiungere la città di Tulear: si percorrono circa 200 chilometri attraverso piccoli villaggi nati negli anni ’70 dopo la scoperta di giacimenti di pietre preziose e zaffiri; lungo il tragitto si possono ammirare le tipiche tombe Mahafaly, monumenti funerari davvero particolari decorati con corna di zebù e costituiti da grandi totem in legno coloratissimo; in tarda mattinata arrivo alla città costiera di Tulear, nota località balneare del sud, famosa soprattutto per il suo mercato delle conchiglie. Proseguimento lungo la pista costiera in direzione nord, fino a raggiungere il piccolo villaggio di Ifaty. Sistemazione in hotel per la cena.

8^ Giorno: Ifaty – Tulear – Antananarivo.

Prima colazione e tempo a disposizione per ancora un po’ di relax. In tempo utile trasferimento all’aeroporto e rientro in volo su Antananarivo. Cena e pernottamento.

La capitale malgascia ha un nome-scioglilingua che significa ‘città dei mille’, riferito ai mille guerrieri radunati nel 1600 da un certo Andrianjaka, fondatore della città e della tribù dei Merina. Si presenta come una tipica capitale africana dove però l’architettura dell’epoca coloniale è ancora ben presente tra i palazzi, le strade del centro e soprattutto tra i viottoli tortuosi della Città Alta. Oggi la grande Tana si estende su un territorio abbastanza vasto che racchiude diciotto colline dominanti la città stessa ed i piccoli villaggi tradizionali composti da graziose casette fatte di argilla e paglia.

9^ - 10^ Giorno: Antananarivo – Nosy Be.

Dopo la colazione tempo a disposizione e trasferimento in aeroporto in tempo utile verso l’aeroporto: check-in ed imbarco sul volo di linea riservato per Nosy Be. Al’arrivo incontro conl’assitente locale e trasferimento in hotel.

Giornata libera dedicate al relax, alla scoperta dell’isola.
L’ “isola grande”, come suggerisce il suo nome in malgascio, Nosy Be, è la più grande tra le isole del Madagascar e una delle principali mete turistiche. Quest’isola regala alcuni splendidi angoli nascosti da esplorare: l’entroterra è caratterizzato da piantagioni di canna da zucchero, da una fittissima vegetazione che nasconde laghetti vulcanici, da piantagioni di cacao, vaniglia, ylang ylang e pepe. Nella regione nord-occidentale si erge il Mon Passot, vulcano ormai inattivo, alto 329 metri, dalla cui sommità è possibile osservare uno splendido panorama a 360 gradi su Nosy Be e sulle isolette circostanti. La Riserva Naturale di Lokobe con lemuri, uccelli e rettili è un’altra tappa molto interessante.  L’isola offre bellissimi punti per fare snorkeling e immersioni, è il punto di partenza perfetto per escursioni giornaliere in barca alle isole vicine.Giornata libera dedicate al relax, alla scoperta dell’isola.
 

11^-16^ Giorno: Nosy Iranja.

Prima colazione al lodge, in base all’orario che sarà riconfermato in loco, trasferimento al porto e partenza in barca per l’Isola di Nosy Iranja.  Sistemazione al lodge con trattamento di pensione completa.

17^ Giorno: Nosy Iranja – Nosy Be.

Prima colazione al lodge, in base all’orario che sarà riconfermato in loco e partenza in barca per l’Isola di Nosy Be.  Sistemazione al lodge con trattamento di mezza pensione.

18^ Giorno: Nosy Be – Addis Abeba.

Prima colazione e trasferimento in aeroporto per imbarcarsi sul volo Ethiopian Airlines di rientro. Scalo ad Addis Abeba.

La costruzione del viaggio.

Penso di non dovere aggiungere molto a questo bellissimo e prezioso commento che è quello di due Viaggiatori che hanno aperto cuore e mente. Cosa molto semplice ma non sempre facile… automatica anche in un Viaggio del genere. L’ Africa si divide sempre in due: quella dei Paesaggi, e quella dei Popoli, certamente il Madagascar, nonostante abbia paesaggi incredibili e bellissimi, si pone come l’ Africa delle Genti, danno tantissimo al visitatore che alla fine diventa davvero un tutt’uno con la Terra, la Natura, con il Popolo…. “Mora Mora” in malgascio: “piano piano”, spesso dimentichiamo che le migliori emozioni e i più importanti rapporti ed obbiettivi necessitano di un Tempo calmo, lento…. Andate in Madagascar, vi darà tanto!! Anna  
Created by Ebweb | Powered by SelfComposer CMS